Il bullismo sul posto di lavoro

Il bullismo sul posto di lavoro è una questione critica che influisce negativamente sulla salute mentale e fisica dei lavoratori, deteriorando l’efficacia organizzativa. Gli studi evidenziano il ruolo dell’ansia e come fattori quali il genere, il reddito elevato e lo stress incidano sul rischio di mobbing, sfatando il mito che sia una questione di basso status socioeconomico. L’importanza della prevenzione è sottolineata rispetto alla gestione reattiva, promuovendo climi di sicurezza psicosociale per mitigare gli effetti del bullismo. Fattori organizzativi e sociali, come il supporto dei colleghi, emergono come moderatori efficaci, mentre gli studi sulle disposizioni individuali rivelano come tratti di personalità specifici possano influenzare la suscettibilità al bullismo, particolarmente in contesti di conflitto di ruolo. Questi risultati sottolineano l’importanza di interventi mirati che considerino sia le dinamiche organizzative che le caratteristiche individuali per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, contribuendo al benessere dei dipendenti e alla produttività.

I.A. contro Uomo?

L’intelligenza artificiale e i rischi nel mercato del lavoro L’utilizzo crescente di strumenti basati sull’intelligenza artificiale e di altre tecnologie per automatizzare i lavori in […]

Gli errori di giudizio e l’errore fondamentale di attribuzione.

L’errore fondamentale di attribuzione è la tendenza a pensare che le azioni degli altri siano soprattutto legate a loro caratteristiche interne, e ad attribuire i propri comportamenti soprattutto a situazioni esterne, che ci spingono ad agire in quel modo. In sostanza, tendiamo a presupporre che le azioni degli altri siano meno influenzate dall’ambiente rispetto alle nostre e che siano invece indicative della loro personalità.

5 tratti delle aziende “TOSSICHE”

appiamo cosa rende piacevole un ambiente di lavoro: leadership collaborativa, buoni rapporti con i colleghi, un lavoro gratificante, il riconoscimento della nostra attività e molte altre variabili. Quali sono però i segni distintivi di un’azienda tossica ?

E’ molto difficile però, sopratutto dal punto di vista dell’imprenditore, riconoscere la situazione. L’impatto di un ambiente di lavoro negativo su dipendenti, clienti e profitto è fortissimo ma non sempre diretto. Diventa così importante mantenere alta l’attenzione e saper riconoscere che anche processi disegnati per avere un impatto positivo, possono portare all’effetto opposto.

Lavoriamo per vincere o per non perdere?

La paura della sconfitta è un sentimento umano e normale in quanto collegato al naturale istinto di autoconservazione. Diventa quindi automatico utilizzare questi meccanismi istintuali per le nostre decisioni anche in campo lavorativo. In questo contesto, però, significa che la nostra paura di perdere di solito supera il nostro piacere per la vittoria. La capacità di assumersi dei rischi è parte delle caratteristiche fondamentali di un imprenditore di successo, se il rischio e calcolato e correttamente gestito.

Processo di vendita e razionalità nelle decisioni: La Teoria del Prospetto.

Nel post “Avversione alla perdita nei venditori. Giochiamo per vincere o per non perdere?” accenno all’avversione alla perdita nell’economia comportamentale. Questo tema merita un approfondimento, perché è applicabile in molti casi all’interno di un’azienda. Nel settore commerciale, più che in altri, l’applicabilità è ovvia: la domanda che ci si pone al momento della decisione di un cliente è se aspettarsi o meno una decisione razionale.

Interpretare gli altri basandosi sul loro comportamento: le inferenze corrispondenti

Se riflettiamo su persone che conosciamo superficialmente nell’ambito lavorativo, ci rendiamo conto che spesso i ruoli definiscono le persone. Una volta creata l’immagine di una persona, lavoriamo per cercare conferme e tralasciamo quello che non ne fa parte, è chiaro che difficilmente una persona molto competente in un ruolo potrà essere considerata dotata anche per uno differente. Il diffondersi di questa immagine può fare breccia anche sulla persona stessa rendendola infine vera

ae3b730012eedf08b689