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Impariamo dai nostri errori?

Nel lavoro, così come nella vita, ci può capitare di non sentici stimati quanto meritiamo. Il desiderio di essere stimati influenza la nostra autostima, ma anche il senso di appartenenza e di sicurezza. Questi sono dei temi indicati da diversi livelli nella piramide di Maslow (http://it.wikipedia.org/wiki/Bisogno) che è una semplificazione della gerarchia dei bisogni dell’essere umano. Siamo quindi molto sensibili al giudizio altrui, in particolare a quello delle persone con le quali condividiamo aspetti importanti della vita (come il lavoro).

Vedendo quanta influenza può avere su di noi, dovremmo essere in grado di capire come l’apprezzamento sia uno stimolo molto più efficace del biasimo nel confronto con colleghi e collaboratori anche nel caso di comportamenti errati.

Come ne usciremo? L’impatto psicologico del covid in ambito lavorativo.

Stiamo vivendo in un periodo molto particolare e totalmente inaspettato. Chi di noi a gennaio 2020 avrebbe pensato che sarebbe stato possibile un cambiamento così repentino del nostro stile di vita? Le limitazioni che tutti abbiamo subito a causa del covid-19 hanno creato una quantità di emozioni alle quali non eravamo preparati. Oltre al carattere… Leggi tutto »

5 tratti delle aziende “TOSSICHE”

appiamo cosa rende piacevole un ambiente di lavoro: leadership collaborativa, buoni rapporti con i colleghi, un lavoro gratificante, il riconoscimento della nostra attività e molte altre variabili. Quali sono però i segni distintivi di un’azienda tossica ?

E’ molto difficile però, sopratutto dal punto di vista dell’imprenditore, riconoscere la situazione. L’impatto di un ambiente di lavoro negativo su dipendenti, clienti e profitto è fortissimo ma non sempre diretto. Diventa così importante mantenere alta l’attenzione e saper riconoscere che anche processi disegnati per avere un impatto positivo, possono portare all’effetto opposto.

Lavoriamo per vincere o per non perdere?

La paura della sconfitta è un sentimento umano e normale in quanto collegato al naturale istinto di autoconservazione. Diventa quindi automatico utilizzare questi meccanismi istintuali per le nostre decisioni anche in campo lavorativo. In questo contesto, però, significa che la nostra paura di perdere di solito supera il nostro piacere per la vittoria. La capacità di assumersi dei rischi è parte delle caratteristiche fondamentali di un imprenditore di successo, se il rischio e calcolato e correttamente gestito.

Governare il cambiamento.

Nel corso della vita ci troviamo di fronte a molte situazioni che permettono o impongono un cambiamento. Nell’ambito lavorativo, oltre alle tappe più importanti e condivise da tutti quali l’entrata e l’uscita dal mondo del lavoro, ci troviamo ad avere a che fare con una realtà che ci impone di saper non solo accettare, ma anche gestire un processo di cambiamento costante.

Ogni mutamento che viviamo porta anche ad una modifica delle condizioni entro le quali operiamo e quindi influisce sulle future possibilità di cambiamento. Subire passivamente il cambiamento porta quindi ad effetti che vengono amplificati dalla limitazione delle nostre future possibilità. Il sociologo Zygmunt Bauman nel suo libro “Modernità liquida” presenta la modernità come un percorso di liquefazione dove vincoli e rigidità che spingevano la vita lungo binari predefiniti, diventano sempre meno forti. In questo contesto è molto complesso riuscire ad avere una visione strategica del proprio percorso professionale, non per questo però possiamo pensare di navigare a vista.

Perchè le aziende non riescono a cambiare? L’effetto Bystander.

All’interno di un’azienda spesso ci capita di vedere situazioni, scelte, abitudini che consideriamo sbagliate. Abbiamo tutti partecipato a discussioni da bar nelle quali tutti si lamentano e le soluzioni sembrano ovvie. Spesso sappiamo che saremmo in grado di migliorare un processo all’interno della nostra struttura, che potremmo affrontare un problema che è stato dimenticato per troppo tempo, che potremmo portare alla luce comportamenti negativi per l’azienda.

Perché è così difficile reagire e mettersi in gioco in prima persona?

Gli errori di pianificazione: Planning Fallacy

La pianificazione delle attività è un argomento molto delicato nelle aziende. Il tempo pianificato per svolgere un’attività deve spesso essere prolungato per i più svariati motivi. Viene da chiedersi se cause di questi ritardi si possono sempre imputare solo a situazioni esterne. La risposta ovviamente è no, numerosi esperimenti hanno verificato quanto questo tipo di errore è comune.